I terminali video

 

Nella prima metà degli anni ’60 la comunicazione con il computer era fatto a mezzo di specie di telescriventi (così ad esempio era la console che consentiva di interagire con il grande elaboratore elettronico).

Qui sotto è visibile il classico schermo a fosfori verdi del 3270 (uno dei primi terminali video) e nella foto in bianco e nero le sue sembianze caratteristiche.

Il 3270 IBM fu il terminale video standard, unico e incontrastato per lunghi anni.


La sua vita continuò perfino dopo la nascita dei PC per il quale la IBM forniva un emulatore che consentiva di usare il PC come fosse proprio un 3270.


Era però un terminale “stupido” che si limitava ad esporre i dati così come preparati dal computer.


Questo fatto mi faceva molta rabbia tanto che cominciai a chiamarlo “...quel maledetto 3270” perchè a mio avviso “tarpava le ali al PC” che veniva ridotto a un semplice riproduttore di informazioni.

Mi battei moltissimo per ottenere che ci fosse cooperazione tra il potente computer centrale e il piccolo PC, piuttosto che relegare quest’ultimo alla stupidità di un terminale; ma le esigenze commerciali spingevano l’IBM a ragionare diversamente e dovetti aspettare vari anni per aver ragione.


Ebbi però l’opportunità di portare avanti la mia idea dimostrando al mio Istituto quanto meglio fosse utilizzare un PC come terminale intelligente piuttosto che in emulazione del 3270; e fu così che primo in Italia feci apparire i PC negli sportelli bancari.